mercoledì 27 novembre 2013

Guardian Angel 1/6

Eccolo. Si aspettava di trovarlo esattamente lì, con il bicchiere in mano a sfogare i suoi sensi di colpa. Accidenti com'era ridotto. Non lo aveva mai visto così.
Era dal funerale che non avevano più contatti ma lo aveva tenuto d’occhio per settimane. Adesso però era arrivato il momento di vedere di persona come stava. Per gli altri non si era presa la briga di andare a cercarli, ma Ollie… sapeva del periodo che stava passando e doveva fare qualcosa.
“Ollie...”
Si voltò. Fu come un pugno nello stomaco: Chloe. Si soffermò a guardarla solo un istante e poi tornò al suo drink. Non riusciva a reggere il peso del suo sguardo, ma in quel breve istante aveva colto tutta la sua disapprovazione. Del resto come darle torto.
“Che ci fai qui?”
“C’è da chiederlo?Che ti sta succedendo?”
“Assolutamente niente. Sai, finalmente mi sono reso conto della persona che sono”
“Cosa vuoi dire?”
“Guardami non sono nient’altro che un ricco playboy da strapazzo col vizio del bere e dell’azzardo”
“Ollie tu sei molto più di questo”
“Oh ti prego non vorrai cominciare anche tu con la storia dell’eroe. Non lo sono. Sì, mi sono divertito per un po’ con la storia di Green Arrow ma niente di più..e poi abbiamo visto tutti come è andata a finire”
“Non è stata colpa tua. e non puoi pensare davvero le cose che dici”
“Sai forse hai ragione. Non sono niente di tutto ciò..Oliver Queen, Green Arrow in realtà non esistono. Sono solo maschere e sotto..sotto non c’è rimasto più niente. Ti ha mandata Clark? O forse Lois?
“Oliver non ti riconosco più, come puoi dire certe cose? E comunque non mi ha mandata nessuno. Io sono preoccupata per te.. l’autodistruzione non è la soluzione migliore per scacciare il senso di colpa”
“Senti io sto benissimo, non ho bisogno delle tue prediche né di quelle di nessun altro.”
Chloe stava per ribattere ma Oliver fu più veloce.
“Beh adesso che mi hai visto e ti sei accertata delle mie condizioni puoi anche andartene. Non ho bisogno che tu mi salvi…va a casa Chloe”
Non avrebbe dovuto essere così scontroso ma voleva allontanarla a tutti i costi.
“Ollie io..”
“Buonanotte Chloe” e così dicendo si allontanò.
Chloe non si mosse di un passo . Continuò ad osservarlo mentre se ne andava. No,non poteva restarsene con le mani in mano. Doveva aiutarlo. Sarebbe stata una sfida ardua ma non si sarebbe tirata indietro. Doveva farcela. Si, Oliver Queen sarebbe tornato ad essere la persona che era sempre stata. Con questa nuova convinzione sorrise fra sé e sé e uscì dal locale.

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